Vulnerabĭlis
[dal latino vulnerabĭlis, derivazione di vulnerare «ferire»]
Noi siamo natura .
Dentro ogni essere vivente e non vivente ci sono ancora gli eco della creazione. In un ciclo infinito di nascita trasformazione e morte si consuma la nostra unione e somiglianza con la natura.
Il sasso aperto, mostra tutta la sua vulnerabilità e la sorprendente analogia con le sfumature della pelle femminile.
Le mani di una bambina si prendono cura della pietra o vogliono trasformare il gesto in un’ offerta? Era dell’Antropocene. Una natura come vittima sacrificale sull’altare dell’egoismo umano?
Vulnerabĭlis
[from Latin vulnerabĭlis, derived from vulnerare, «to wound»]
We are nature.
The open stone shows its vulnerability and the surprising analogy to the shades of women’s skin.
Do the hands of a child take care of the stone or want to turn this gesture into an offer? It was from the Anthropocene. Is nature a sacrificial victim on the altar of human selfishness?